Prassi della filosofia alchemica

mercoledì 13 novembre, ore 21,00

 

Dopo l’approfondimento dedicato alla “materia” e alle “sostanze” dell’Opera alchemica, nell’incontro di Mercoledì 13 Novembre, dal titolo “Prassi della filosofia alchemica”, ci si concentrerà sulle reali operazioni interiori in cui, alla luce delle tecniche descritte nei testi della collana archeosofica, è possibile tradurre in pratica tutte le fasi della trasmutazione in sicurezza e senza correre rischi.

Cosa vollero rappresentare gli Alchimisti dediti a realizzare la Pietra Filosofale dietro il noto simbolismo che parla di alambicchi, athanor, chiusura ermetica, regime del fuoco? E a quali particolari esperienze interiori corrisponderebbero le tre famose Opere, al Nero, al Bianco e al Rosso, da realizzare, sempre simbolicamente, attraverso progressive distillazioni e altre misteriose operazioni? Di certo l’uso dei simboli rispondeva all’esigenza di non dare in pasto, alle mentalità con cui si è soliti affrontare le questioni ordinarie, i delicati processi di cambiamento interiore.

Sarà quindi nel pieno rispetto del metodo didattico coniato dagli Alchimisti che si guarderà alle operazioni dell’Opera come a stadi diversi e sempre più spinti di un processo meditativo ed esperienziale e a progressive purificazioni e potenziamenti delle facoltà superiori e sconosciute dell’uomo e della donna.

Vedremo come una volontà concentrata possa agire interiormente con la stessa forza di un fuoco, capace di produrre un cambiamento di stato in pensieri, emozioni e istinti. Si parlerà di quale tecnica sia in grado di cuocere la materia rinchiusa nel nostro athanor personale, che gli alchimisti avevano identificato perfettamente parlando anche di “uni e trina fornace”, tanto da favorire l’esperienza che, nella tradizione alchemica, corrisponde all’Opera al Bianco. E, ancora, ci si addentrerà nella segreta prassi della distillazione o separazione ermetica quale anticamera per la comparsa del Rosso e nell’arte di regolare i “mantici” di un respirazione sempre adeguata a sostenere lo sforzo di concentrazione, sempre fedeli ai principi ermetici che vogliono l’assoluta corrispondenza dell’Alto e del Basso, dell’esteriore e dell’interiore.

Ne parleremo con Gianluca De Martino e Sara Castrini, Mercoledì 13 Novembre alle ore 21, presso la sala conferenze di piazza Ungheria, 6 int. 3. Ingresso libero.