Il Simbolismo degli Scacchi

mercoledì 23 gennaio, ore 21:00

«Il gioco degli scacchi è certo uno fra quelli in cui le tracce del carattere ‘sacro’ originario sono rimaste più visibili malgrado questo processo di degenerazione», dice il Guénon. Già la scacchiera è un vero e proprio mandala che rappresenta un cosmogramma: nei templi massonici il pavimento è a scacchi bianchi e neri, emblema della legge duale che regola l’Universo, della Luce e della Tenebra nell’esistenza terrestre, il Bene e il Male, Yin e Yang, Corpo e Spirito.

Se si cammina sulle caselle ci si trova ad ogni passo circondati da caselle di colore opposto a quella in cui si trova: così chi è su una casella bianca, cioè è in una condizione in cui predomina lo spirituale, si ritrova circondato da ogni parte di materialità contro cui combattere; mentre chi è fermo nel male è limitato dalla Provvidenza che gli circoscrive il suo raggio di azione.

Le 64 caselle sono quante le configurazioni dell’I Ching, il principio del 4 nelle direzioni dello spazio (4x4x4). L’interpretazione simbolica dei pezzi degli scacchi e del gioco nel suo complesso si può leggere a vari livelli: «la vita è una specie di gioco degli scacchi» diceva Benjamin Franklin. Santa Teresa d’Avila nel suo Cammino di perfezione parla del modo in cui si può, metaforicamente, «dare scacco matto» al Re divino, «il quale non potrà sfuggirci, né lo vorrà». I vari pezzi possono rappresentare i modi di azione e realizzazione a disposizione dell’uomo.

Il movimento perpendicolare, che attraversa diversi colori, è logico, virile e rappresenta un aspetto maschile, mentre il movimento diagonale corrisponde a un aspetto più femminile come natura. Il salto del Cavallo corrisponde all’intuizione, cioè alla conoscenza sintetica e immediata non derivante da un ragionamento razionale. Il Pedone, simbolo dell’infanzia, è il pezzo più debole, indifeso ed esposto, ma può arrivare, dopo una lunga marcia, alla trasformazione nel pezzo più potente del gioco: una splendida metafora ludica di dove si può arrivare con la volontà, il ragionamento, la logica e le tecniche di trasmutazione interiore, partendo dalle condizioni più umili.

Ne parleremo con Emiliano Sciarra saggista, autore di giochi, studioso di filosofie e musicista. Ingresso libero.