Conferenza: Le meraviglie della Radiestesia

mercoledì 30 gennaio, ore 21:00

La Radiestesia riguarda la sensibilità alle vibrazioni che pervadono il Cosmo. Dato che tutto quello che esiste è vibrazione, ne consegue che tale sensibilità può riguardare qualunque cosa.

Perfino le emozioni e i pensieri possono essere considerati come forme  particolari di vibrazioni da parte di una materia prima sottilissima, che la nostra coscienza vive in modi diversi: da questo è intuibile la potenza di una simile facoltà, che può arrivare a indagare il passato, il presente e in parte anche il futuro, nonché rispondere a quesiti perfino di ordine spirituale. Normalmente questa sensibilità, presente in tutti noi (composti in maniera analoga al Cosmo di cui facciamo parte), rimane a uno stato latente, ancorata al nostro subcosciente e incapace di emergere se non in sporadiche occasioni e senza controllo.

Per portare questa facoltà a un livello cosciente ci si può servire di alcuni strumenti appositi, come il pendolo psicometrico: questo dimostra che l’attività radiestesica non è qualcosa di “magico”, ma un dialogo interiore con il proprio subcosciente. Per arrivare a tanto occorre disciplinare e allenare altre facoltà collegate come la volontà, l’attenzione e la concentrazione, oltre all’astrazione, perché la mente è volubile e suscettibile alle minime distrazioni. Si tratta di un percorso graduale che permette, fra l’altro, di allargare sempre più la propria coscienza in ogni direzione: fino a non avere più bisogno di nessuno strumento per intuire le risposte.