Uno dei testi egizi più famosi è il cosiddetto “Libro dei Morti”, nome derivato dalla scoperta all’interno delle sepolture più tarde di lunghi rotoli di papiro contenenti invocazioni e preghiere.

Il vero titolo di queste raccolte, però, sarebbe: “Ru nu peret em heru”, “Libro dell’uscita nel giorno” o “Libro dell’uscita nella luce” e la sua datazione, molto più antica, risalirebbe addirittura alle prime dinastie.

Esempio di raffinatissima teologia solare, il “Libro dell’uscita nel giorno”, ben oltre il già importante valore di guida delle anima nell’aldilà crepuscolare, rappresenta il percorso che il sovrano d’Egitto doveva vivere per conquistare e mantenere il titolo di Faraone: Dimora eccelsa di Ra.